Nessuno sapeva chi fosse… Poi una donna si è fermata davanti a lei, ed è successo qualcosa che nessuno si aspettava – RiVero

Nessuno sapeva chi fosse… Poi una donna si è fermata davanti a lei, ed è successo qualcosa che nessuno si aspettava

Il marciapiede davanti alla stazione di Nyugati era gelido. L’inverno aveva tinto Budapest di grigio, e anche le persone sembravano portare addosso quel colore. Tra le ombre, rannicchiato accanto a un chiosco abbandonato, c’era lui: Sanyi bácsi.

Nessuno conosceva davvero la sua storia. Certe voci dicevano fosse stato un professore di musica, altre che avesse perso tutto in un incendio. Ma la verità non interessava più a nessuno. Era lì da anni, come un graffio sul volto della città, qualcosa che si impara a ignorare.

Quel mattino, però, accadde qualcosa.

Una donna si fermò davanti a lui.
Non era vestita in modo appariscente, ma il suo cappotto azzurro acceso rompeva il grigiore con violenza. I suoi occhi erano chiari, come acqua appena scongelata.

Sanyi bácsi, disturbato, sollevò lo sguardo.

«Non ho bisogno di niente», disse brusco. La sua voce era roca come carta stropicciata.
Lei non rispose subito. Si chinò lentamente, portando le ginocchia al suo livello.

«Non cerco di aiutarti», disse. «Voglio solo parlarti.»

Lui rise, un suono amaro, quasi un colpo di tosse.
«Ah! Parlare! Come se fossi ancora un essere umano.»

Lei non rise.
Estrasse una vecchia foto, ingiallita, e gliela mostrò. Una bambina su una bicicletta rossa.

«Tu hai aggiustato questa bici», disse. «Anni fa. Mia madre dice che le hai insegnato a pedalare.»

Sanyi bácsi afferrò la foto con dita tremanti. La fissò. Poi la lasciò cadere.

«Quella bicicletta… la presi da una discarica», mormorò. «La sistemai con del filo di ferro e un po’ di fede.»

La donna sorrise, ma non di pietà.
«Hai dato a mia madre qualcosa che nessun altro le aveva dato: fiducia. Oggi io voglio restituirtela.»

Lo invitò a salire in macchina con lei. Lui esitò, per la prima volta in anni. E poi accadde.

Sanyi bácsi si alzò. Lentamente. Come chi risale dagli abissi.

La città si fermò. O forse era solo una sensazione. Ma per un attimo, il rumore svanì, come se tutti trattenessero il fiato.

Una settimana dopo, un articolo uscì su un giornale locale:
“Dalla Strada alla Musica: il Compositore Dimenticato Torna a Suonare”
Perché sì, Sanyi bácsi non era solo un senzatetto. Era Sándor Kiss, ex direttore d’orchestra, svanito nel nulla dopo una tragedia personale.

E quella donna, dal cappotto azzurro, non era un angelo. Era solo una ragazza che aveva scelto di vedere davvero.

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Nessuno sapeva chi fosse… Poi una donna si è fermata davanti a lei, ed è successo qualcosa che nessuno si aspettava
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